Aprire un Microbirrificio è una delle idee di business più in voga del momento.
Ma non tutto è rosa e fiori e quando si decide di cominciare occorre tener conto di alcuni aspetti fondamentali, per non rischiare di trovarsi in serie difficoltà.

Aprire comporta comunque un investimento oneroso: per avviare un birrificio di piccole dimensioni da circa 1.000 ettolitri annui, tra impiantistica, locali, materie prime e permessi servono almeno 200mila euro.
Si può produrre la birra più buona del mondo, ma se non riusciamo a venderla, dovremo bercela tutta per dimenticare quanti soldi e investimenti abbiamo buttato nel cestino.
Produrre birra assoggetta ad una serie di adempimenti burocratici e normativi che appesantiscono l’ordinaria gestione amministrativa del birrificio (acquisti, ordini, fatture, spedizioni), con notevole dispendio di tempo e risorse.

Quindi i nostri consigli per chi valuta di aprire un Microbirrificio artigianale sono:

Mai partire allo sbaraglio, senza un minimo di esperienza e senza un business plan accuratamente definito, dopo aver individuato eventuali finanziamenti e agevolazioni pubbliche.
Frequentare un corso professionale per mastri birrai.
Valutare l’acquisto di macchinari di seconda mano da chi sta rinnovando o ingrandendo le proprielinee.
Investire in marketing e qualità dei prodotti per aumentare la propria competitività sul mercato.
Affiancare alla vendita anche la somministrazione diretta, per promuovere le Vostre birre e avere guadagni immediati con marginalità maggiori rispetto alla distribuzione.
Dotarsi di un software gestionale capace di informatizzare in modo completo l’operatività del vs birrificio e ridurre la complessità della gestione amministrativa e doganale.